Competition for a Center for Civil Protection

2400 sqm   |    Borgo Valsugana, Trento   |    2002   |   

Il progetto nasce dall’idea di creare un polo di protezione civile, un’unica realtà che permetta di raggruppare, in caso di calamità pubblica, tutte le associazioni che operano in tal senso, in un unico nucleo, ben riconoscibile dalle vicinanze. Viene previsto un edificio di prontezza, che si adagia sulle quote altimetriche presenti sul sito e le modifica solo in parte, sfruttandole per individuare gli accessi esterni e la circolazione interna. L’accesso pubblico è unico e si adagia su una quote corrispondente a quella dell’asse stradale. L’accesso di pertinenza dei vigili del fuoco è individuato ad una quota – 1.65, collegato mediate una rampa di lieve pendenza (6%) alla strada comunale. La croce rossa trova l’accesso dei propri mezzi alla stessa quota dell’ingresso pubblico ( + 0.00 ), raccordata mediante rampa all’andamento della strada e l’accesso privato si adagia sulla stessa quota + 0.00. Quest’ultimo si collega poi tramite rampa carrabile interna a – 1.65, così realizzando un’area destinata ad accogliere collegamenti carrabili interni con spazi di manovra per i mezzi . L’edificio si rivolge verso chi arriva dal centro abitato e si pone in rapido collegamento con lo stesso. Esso si sviluppa ad L, arretrandosi rispetto all’asse stradale, così creando uno spazio di rispetto, per consentire il ricovero dei mezzi di soccorso e creare un’area di accesso pubblico, dotata di aree verdi. Notevole attenzione nella progettazione è stata posta all’individuazione e compartimentazione delle singole pertinenze che dovranno coesistere nel nuovo polo, alla distribuzione delle singole realtà, quali vigili del fuoco, unione distrettuale, soccorso alpino, croce rossa e protezione civile, assicurando a cada una delle stesse, piena autonomia, e allo stesso tempo garantendone la possibilità di poter dividere spazi comuni. Fondamentale è stata la scelta di progettare facili accessi dall’attigua strada comunale, creando rapidi collegamenti paralleli, a forma di pettine che individuano le singole realtà, rispettando la imprescindibile esigenza di evitare l’intersecarsi del veloce movimento dei mezzi di soccorso. Gli accessi dei mezzi dei vigili del fuoco e della croce rossa, e il collegamento con l’eliporto sono rivolti verso il fronte stradale, l’accesso pubblico è individuato in un’area centrale rispetto all’edificio, mentre l’accesso strettamente destinato a coloro che operano all’interno del polo di protezione civile è individuato in un’area più defilata, rispetto alla veloce circolazione della strada comunale.